SOLIDARIETA' INTERNAZIONALE

In Bolivia con Antonietta Potente - di Giorgio Piacentini
Il Cipax sta seguendo un progetto sulla salute sessuale e riproduttiva delle donne di Cochabamba in Bolivia (Prosasere), nato nel 2005 all’interno della comunità familiare nella quale vive Antonietta Potente, che insegna all’Università di quella città.
Il progetto si propone tre aree d’intervento: Informazione, Formazione e Prevenzione
La responsabile, Daria Tacachiri Villca (laureata in infermeria) gestisce sin dall’inizio il progetto che coinvolge circa 220 donne ripartite in cinque gruppi.

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Esse ora sanno come funzionano il servizio sanitario locale e quello nazionale e come ci si può muovere nel campo della prevenzione e delle vaccinazioni per bambini e adulti contro malattie che provocano ancora alta mortalità (polmonite e diarrea). Naturalmente non è stato facile far accettare questi obblighi a donne, che per fronteggiare queste malattie erano solite recarsi da sciamani o curandere e comunque per riservatezza non amano registrarsi nei centri per la salute. Per questo motivo è stato necessario incentivare la partecipazione delle donne per effettuare i controlli nei tempi previsti, dando loro un piccolo aiuto mensile prevalentemente in cibi di prima necessità (farina, lenticchie, avena, olio).
La formazione è consistita nell’organizzazione di seminari su: pianificazione familiare, attraverso la descrizione dei diversi metodi (i sistemi naturali sono i più seguiti); trattamento delle infezioni di derivazione sessuale, prevenzione dell’AIDS (non diffusissimo, ma presente); trattamento dei bambini nel caso di manifestazioni di diarrea e di polmonite. Diversi corsi hanno riguardato i diritti della donna nella famiglia e nella società, l’educazione di base (leggere e scrivere) che consente loro di progredire nella personale autostima e di poter seguire i figli che frequentano la scuola. (Si tenga presente che la quasi totalità delle partecipanti al progetto non ha un lavoro regolarmente retribuito e che molte sono ragazze madri). Un’altra richiesta ha riguardato corsi di tessitura per poter poi vendere i prodotti artigianali nei mercati della zona. Anche questi corsi hanno inciso sui costi del progetto.
Naturalmente molto importanti sono gli aspetti culturali: Le donne hanno qualche difficoltà nell’uso dei sistemi anticoncezionali intrauterini perché li considerano cancerogeni: i mariti sono mediamente abbastanza contrari all’uso degli anticoncezionali, perché ritengono che possano essere fonte di adulterio, di conseguenza, spesso l’uso di tali sistemi viene fatto all’insaputa dei mariti, che ancora trascurano le donne e le figlie femmine.
E’ stata avviata anche una campagna di prevenzione per il cancro all’utero, che rappresenta la seconda causa di mortalità delle donne in Bolivia. Tutto questo ha quindi richiesto l’utilizzo di un medico e l’acquisto del materiale sanitario, con ulteriore aggravio dei costi.

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Le donne si sono organizzate in 5 club de madres nelle zone periferiche che hanno saputo organizzarsi autonomamente dandosi un struttura (Presidente, Vice-Presidente, Tesoriera). I club si riuniscono settimanalmente in locali reperiti o affittati con la presenza attiva della responsabile del Progetto Daria Tacachiri Villca. Il programma di informazione, formazione e prevenzione sopra descritto è stato discusso, concordato e assunto responsabilmente dalle donne coinvolte. Giorgio Piacentini del Cipax si è recato in Bolivia (a proprie spese, ma ospitato nella comunità) verificando di persona la grande partecipazione delle donne coinvolte e lo straordinario calore che sanno trasmettere.
Il progetto è partito nell’ottobre del 2005 con un preventivo complessivo per due anni di circa 10.000 dollari USA e con la previsione che nei due anni il progetto potesse essere assunto dal sistema sanitario nazionale o dal locale Centro di Salud de Pucarita. Queste previsioni si sono rivelate irrealistiche.
Per gli aspetti finanziari va segnalato che il Cipax, grazie alla generosità degli amici e delle amiche, ha inizialmente raccolto e inviato circa diciottomila dollari. Complessivamente la spesa annuale si può calcolare in circa 15.000/18.000 dollari. Negli ultimi tre anni il progetto ha potuto fruire del generosissimo contributo dell’ otto per mille della Chiesa Valdese (diecimila euro l’anno) che ha consentito di continuare questa bellissima attività.
Sono infatti previsti sviluppi futuri, per operare nelle scuole con giovani e adolescenti di ambo i sessi. Il lavoro riguarderà le relazioni tra maschi e femmine, la stessa informazione, formazione, e prevenzione fatta con le donne e in più tutta la materia riguardante il rapporto con il corpo e le informazioni fisiologiche necessarie. Continuerà la formazione per sviluppare il processo di autonomia già iniziato con i club di madres nell’ anno trascorso, con i seguenti obiettivi: aumentare la consapevolezza delle esigenze mediche familiari, secondo un programma di attenzione integrale ai bambini minori di 5 anni; creare un presidio sanitario locale, per coloro che non riescono ad arrivare al Centro medico di Pucarita; intervenire sui modi di formare e mantenere una famiglia, rispettando i valori esistenti nella cultura locale; favorire le iniziative per un’autogestione economica, seppure a livello informale come avviene prevalentemente in Bolivia; le donne dovranno disporre delle condizioni di base, materiali e finanziarie, per sviluppare piccole attività di artigianato, di vendita, e continuare l’attività di alfabetizzazione. Visto lo sviluppo del progetto in vari campi e la presenza di nuove donne che arrivano dalle zone rurali, appare necessario creare una squadra che coadiuvi Daria Tacachiri Villca.
In conclusione è di tutta evidenza l’importanza del progetto sotto tutti gli aspetti (informativi, formativi e preventivi). Lo ha dimostrato chiaramente la testimonianza toccante delle donne coinvolte. Ed è ancora essenziale il sostegno concreto dei soci e dei simpatizzanti del Cipax.
A seguito della nostra partecipazione diretta al progetto si può veramente pensare che si tratti di condividere un sogno. Il sogno sta diventando rapidamente (e quasi inaspettatamente) realtà. Essa si traduce in salute e dignità per donne, uomini, giovani, bambine e bambini. Questo non si può e non si deve dimenticare.
Per informazioni, collaborazioni e suggerimenti venite al Cipax o scrivete; per eventuali versamenti con la causale Progetto Bolivia: c.c. postale n. 56702004 o c/c n. 1246 presso Credito Artigiano Ag. 3 Roma (vedi in pagina “Chi siamo” )
Si veda anche il sito di Antonietta Potente, il suo blog e il sito dedicato al Prosasere.

I popoli indigeni
La “sim-patia” del Cipax con i vari movimenti di liberazione dei popoli indigeni particolarmente dell’America Latina è frutto della grande vicinanza ed ascolto del prof. Giulio Girardi.
Il suo libro “Gli esclusi costruiranno la nuova storia? - Il movimento indigeno, negro e popolare” (edito da Borla nel 1994) è stato la nostra sorgente di ispirazione.
Giulio Girardi ci ha fatto conoscere anche la Chiesa indigena in America Latina ed il suo profeta mons. Leonidas Proaño. Nel 1997 abbiamo pubblicato un libretto di Girardi nella collana “Strumenti di pace” presso l’editore Icone: “Seminando amore come il mais: l’insorgere dei popoli indigeni e il sogno di Leonidas Proaño.
vedi Pubblicazioni

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Di mons. Leonidas Proaño il Cipax ha promosso prima la scrittura e la pubblicazione in italiano e poi la traduzione in spagnolo della biografia di Proaño (G. Ferrò, Taita Proaño, l’avventura di un vescovo tra gli indios dell’Ecuador; prefazione di mons. Samuel Ruiz;  ed. Gruppo  Abele, 1998 – ormai fuori commercio, può essere richiesto al Cipax, € 15).
libro

Il Cipax con la Lega italiana dei diritti dei Popoli e il SAL (Solidarietà con l’America Latina) ha nel 2001 promosso la traduzione italiana e un dibattito sullo Statuto dei diritti dei Popoli indigeni” approvato dall’ONU.
vedi Pubblicazioni

Presso il Cipax sono disponibili in prestito le mostre “Cinquecento anni di conquista”, 20 panelli 50x70, preparata dall’Arci e “Immagini, disegni e dipinti dei nativo-americani” raccolti da Gianni Novelli in un viaggio tra quelle nazioni nel 1995.

i libri
Nel corso degli anni il Cipax ha raccolto molti libri sui vari temi della solidarietà con l’America Latina e i popoli indigeni. Per mancanza di spazio e per uno sfruttamento migliore di tale ricchezza è stato deciso di donare l’intera biblioteca all’associazione romana Archivio Disarmo che ha provveduto a renderli disponibili per consultazione anche telematica.
www.archiviodisarmo.it

i progetti
Il Cipax oltre a sostenere il progetto "Prosasere" promosso da Antonietta Potente in Bolivia, collabora con il SAL - Solidarietà con l’America Latina - (CF 97183960588)
www.saldelatierra.org